Arnold Mariashin, si è laureato in regia e fotografia all’Università statale di arte e cultura di San Pietroburgo. Dopo aver lavorato per diversi media, nel 2008 è tornato alla fotografia analogica e ha iniziato a creare esclusivamente progetti personali. La fotografia è documentale, documentale nella sua essenza – sin dal suo inizio, e questo è ingannevole e irritante. La fotografia intesa come un’immagine artistica è spesso trascurata, ed è vista piuttosto come un mezzo per dare conferma formale dell’esistenza. L’arte di Mariashin tenta di indirizzare la fotografia verso la sua origine artistica, per dimostrare che essa è qualcosa di più di una registrazione tecnica della realtà. Per raggiungere questo l’artista ha operato cambiamenti nei metodi di produzione dell’immagine, ha ripensato le tendenze contemporanee per tornare a tecniche originali. La tecnologia utilizzata nella produzione di un’immagine di solito determina la sua percezione. L’imaging digitale odierno è completo sotto tutti gli aspetti, e quindi in grado di catturare la realtà circostante senza difetti e con totale accuratezza. Non lascia nulla al pubblico: niente su cui riflettere, niente su cui sognare. Il pubblico raccoglie semplicemente informazioni, sebbene informazioni di alta qualità.