In occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria del 27 gennaio, torna l’atteso evento “Mai Più” alla sua quarta edizione. Una collaborazione ormai consolidata quella tra la Quia APS con altre realtà associative italiane, la APS Il Mandorlo d’Oro e la AC La Collina dei Ciliegi e con l’Archivio Storico della Famiglia Ambra Frezza (figlia di Pietro), che hanno sostenuto per intero la manifestazione. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso l’arte e la letteratura, non solo sull’olocausto ma anche sugli orrori di qualunque guerra e sulla via della pace come unica soluzione: un tema così sentito e purtroppo attuale ancora oggi a causa dei tanti conflitti bellici che ancora dividono gli uomini di questo mondo.
“Anche questa edizione ha riscosso notevole coinvolgimento da parte di artisti, fotografi e scrittori provenienti da tutta Italia – spiega il Presidente Quia APS, il critico e storico dell’arte e della letteratura, dott. Moreno Stracci – Ognuno con la propria sensibilità e interpretazione autentica ha dato un contributo significativo alla Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah. Il filo conduttore di questa edizione sarà una piuma, così leggera e fragile eppure una penna capace, se ben usata, di squarciare qualunque filo spinato, qualunque barriera, permettendo al ricordo di passare il muro dell’indifferenza e di fiorire nel presente.
44 gli artisti selezionati e molte le testimonianze storiche che verranno proposte nella mostra virtuale. Ecco i nomi: Caterina Russo, Alessandro Botti, Fabrizio Dell’Omodarme, Luisa Barrano, Rosalia Bosco, Bruno Vigolo, Gabriella Paci, Marzio Cimmino, Carmela Salis, Gianna Masoero, Viviana Romagnani in arte Vivi, Stefano Bonilauri, Renato Croppo, Bellucci Giuseppe, Marco Ponzi, Alessio Romanini, Barbara Bergonzoni, Andrea Pietrantoni, Saveria Neri, Guido Burgio, Corrado Tringali, Bruno Centomo, Donato Antonio Puntillo, Luciano Lupoletti, Antonio Blunda, Angelo Basile, Carolina Art Design, Lucilla Puntillo in arte “Arte *84”, Rosaria Angelini, Carla Zironi, Maurizio Asquini, Thea MATERA, Roberto Fabio Brucci, Elvira Gatti, Alessia Mazzoni, Beatrice Nicosia, Aurora Morelli, Fabio Morelli, Roberto Stracci, Chiara Morelli, Fabio Franzoni, Anna Scattarreggia, Хари Спасов (Bulgaria) e Giuliana Di Felice.
Come nelle precedenti edizioni la mostra è abbinata al Premio per le Arti Quia “Pietro Frezza” alla quarta edizione” spiega la curatrice e giornalista Pamela Stracci – “Il Premio, è stato ideato e promosso dal 2021 in collaborazione con la figlia Ambra Frezza, per ricordare questo eroe, patriota e volontario per la libertà, deportato, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel campo di concentramento Laker Dora-Mittelbau. Pietro Frezza è stato un carabiniere, un eroe che durante la guerra ha salvato con il suo coraggio molti compagni di sventura e che mai ha tradito i suoi ideali di giustizia e libertà. Una grande generosità manifestata sia durante gli anni della prigionia che durante la liberazione alla fine del conflitto bellico. Ma, ben consapevole che la pace non si costruisce solo quando si è in guerra, ha continuato ad aiutare la comunità anche dopo la fine del tremendo conflitto, perché la pace si costruisce ogni giorno, con le piccole azioni di ognuno. Questo è l’esempio che vogliamo far conoscere, perché ricordare è un dovere per ogni cittadino di pace.”
Si ringraziano gli artisti partecipanti che hanno constribuito a diffondere il messaggio universale di pace e amore incondizionato.
di Chiara Morelli per Quia Magazine
Siediti comodo, siediti comoda e prenditi 15 minuti di pausa da dedicare alle emozioni. Per una visione ottimale ti consiglio di impostare lo schermo intero e di alzare le casse, mentre per una buona lettura dei testi metti in paura il video. Iscriviti al nostro canale Youtube Quia Ch per guardare le nostre iniziative.
Buona visione, buona emozione!